Pannelli Solari e Fotovoltaici sono uno dei simboli della rivoluzione green che sta attraversando il comparto della produzione di energia elettrica non solo in Italia ma un po’ in tutto il mondo. Tecnologie ormai sicure ed efficienti, pur presentando differenze nel tipo di energia prodotta hanno in comune la medesima fonte rinnovabile: la luce del sole. Il pannello fotovoltaico è lo strumento per eccellenza nella produzione di energia elettrica, il pannello solare termico invece trasforma la luce in energia termica utile per riscaldare l’acqua. Ormai è possibile vedere molte installazioni di pannelli sia fotovoltaici che solari termici presso le abitazioni private, soprattutto in zone del paese ad alto indice di insolazione, ovvero sud e isole.
Le molte aziende del settore fotovoltaico riescono ad offrire prezzi di installazione molto vantaggiosi grazie a politiche statali di ecoincentivi e prodotti finanziari interessanti, rendendo così piuttosto facile la realizzazione di impianti domestici. Non ultima è anche la possibilità di immettere direttamente nel sistema elettrico la quota di energia prodotta diventando a tutti gli effetti dei piccoli produttori. Nel caso del solare termico invece il beneficio principale risiede nella possibilità di ottenere acqua calda per gli usi domestici.
Siamo sicuri che i nostri impianti sono sempre efficienti?
Generalmente dopo aver installato i tuoi pannelli non presterai attenzione ad un fatto di per se banale ma in alcuni casi capace di ridurre drasticamente la capacità produttiva del tuo nuovo impianto ad energia solare: lo sporco. Ebbene si, lo sporco può in molti casi fare la differenza tra un bel risparmio o addirittura dei guadagni, oppure una produttività talmente mediocre da non valere nemmeno le rate per l’ammortamento dell’impianto. Va detto che generalmente il problema dello sporco non si manifesta in sede di installazione e può dare le prime avvisaglie sono dopo alcuni mesi dall’installazione.
Anzi, in alcuni casi il problema dello sporco non sussiste o incide in modo marginale poiché la pioggia da sola basta a lavare l’impianto. Quando devi cominciare a considerare davvero problematico lo sporco sui tuoi pannelli? In situazioni in cui la pioggia può fare davvero poco ovvero se i pannelli sono stati installati in prossimità di piante e colonie di volatili. In queste situazioni dovrai combattere contro foglie, residui di corteccia e nei casi più perniciosi le resine vegetali e il guano dei volatili, tra l’altro a ph acido e potenzialmente corrosivo. Altre situazioni problematiche si manifestano nelle zone aride o troppo polverose, in aree troppo vicine a fonti continuative di smog e, per via della salsedine, in tutte le zone prossime al mare.
Devi pulire l’impianto solare? Ecco come procedere
Sicuramente quando il rendimento inizia ad avere un calo superiore al 30% è arrivato il momento di fare una pulizia al tuo impianto. Tieni però sempre in mente i seguenti punti:
- Non far diventare la pulizia un’ossessione. Evita lavaggi troppo frequenti e comunque inferiori al mese se non proprio in casi eccezionali.
- Fai controlli frequenti sul rendimento se si tratta di fotovoltaico o sul calore dell’acqua se termico e con cadenza almeno mensile sali sul tetto a vedere cosa succede. Spesso un controllo visivo periodico è sufficiente per rendersi conto di come va la situazione.
- Prendi in considerazione il problema della pulizia frequente solo se abiti vicino al mare, in zone aride, ad alto inquinamento o hai piante e colonie di volatili vicino al tuo impianto.
- Anche se vivi in zone dove la pioggia è frequente prendi in considerazione l’idea di lavare almeno due volte l’anno il tuo impianto.
Fatte queste valutazioni preliminari, se proprio non vuoi rivolgerti a ditte specializzate, tieni sempre a mente che dovrai recarti sul tetto ad effettuare la pulizia, il che significa che dovrai dotarti di opportuna attrezzatura da lavoro come tuta e imbracatura a norma. Una volta raggiunti i tuoi pannelli dovrai utilizzare i kit specialistici di pulizia pannelli consistenti in acqua demineralizzata, detergenti specifici e, se richiesto, panni morbidi per asciugare.