Le energie rinnovabili sono semplicemente il presente e il prossimo futuro. Da una parte l’esaurimento progressivo dei carburanti di origine fossile, petrolio in testa, e dall’altra un bisogno sempre maggiore di salvaguardare l’ambiente, hanno spinto ad un costante aumento nell’utilizzo delle energie rinnovabili. Tuttavia ancora oggi, il fabbisogno energetico mondiale viene garantito per 80% dal trio petrolio, carbone e gas naturale.
Cosa sono le energie rinnovabili
Spiegarti cos’è un’energia rinnovabile è molto semplice, lo dice la parola stessa: una fonte da cui ricavare energia che si rinnova e non si esaurisce a causa della trasformazione che subisce. Sole, vento e acqua, sono le principali energie rinnovabili; a queste va aggiunto il calore presente nel sottosuolo che prende il nome di energia geotermica.
Energia solare
Il sole è senza dubbio la fonte rinnovabile attualmente più sfruttata. Quattro sono i sistemi per utilizzare l’energia solare e precisamente:
- Fotovoltaico: attraverso speciali pannelli le radiazioni solari si trasformano in energia elettrica sfruttabile. Il materiale utilizzato è il silicio e puoi realizzare da impianti per alimentare una fabbrica o una casa, fino a campi di pannelli fotovoltaici per garantire il fabbisogno di interi centri abitati.
- Solare termico: l’acqua viene scaldata direttamente attraverso l’uso di pannelli o con una pompa di calore.
- Solare a concentrazione: una serie di specchi orientano i raggi del sole per scaldare l’acqua e generare vapore che alimenterà dei turbogneratori.
- Solare passivo: si tratta di tecniche di progettazione e costruzione che utilizzano materiali particolari, per ottenere edifici in grado di catturare l’energia solare e sfruttarla per la termoregolazione.
L’energia del vento
Altro elemento naturale che fornisce energia rinnovabile in quantità industriale è il vento: in questo caso si parla di energia eolica. Ti sarà sicuramente capitato di osservare quegli strani dispositivi simili a mulini a vento, che già sembrano grandi da distante, per poi diventare enormi più ti avvicini. Non sono altro che turbine eoliche che sfruttano il vento per produrre energia elettrica. Detto così sembra semplice ma nella realtà sono sistemi complessi.
Puoi trovare impianti realizzati sulla terra ferma, off-shore in mare aperto (dove il vento offre maggiori vantaggi) oppure anche delle mini-turbine inserite in edifici di ultima generazione in luoghi particolarmente ventosi.
La forza dell’acqua
La potenza dell’acqua viene sfruttata attraverso le centrali idroelettriche. Fondamentalmente ci sono due tipologie: quelle che utilizzano un corso d’acqua e quelle che impiegano un bacino di raccolta. In ogni caso l’acqua, una volta incanalata, andrà a finire all’interno di particolari turbine che sfrutteranno la sua potenza e la trasformeranno in energia elettrica.
Anche in questo caso la spiegazione ti sembrerà molto semplice e banale; nella realtà le centrali idroelettriche sono sistemi molto più complicati e con molte problematiche da dover affrontare per ottenere buoni risultati. L’Italia è ricca di centrali idroelettriche, come quella di Entracque in provincia di Cuneo, che sfrutta tre bacini posti a diverse altimetrie e uniti tra loro da un sistema di condotte forzate che conducono l’acqua fino alle turbine poste a fondovalle.
L’energia del sottosuolo
Il calore presente nel sottosuolo è una fonte rinnovabile ancora poco sfruttata ma che offre grandissime potenzialità. Un impianto geotermico implica molte problematiche da dover affrontare con costi che ancora oggi risultato spesso poco convenienti. Probabilmente parlando di questa energia rinnovabile hai subito pensato ai geyser. In realtà quella è una forma molto esplicita e tangibile di energia geotermica. Devi però pensare che qualunque sottosuolo, indipendentemente dal luogo, ad una certa profondità offre la medesima temperatura.
La cosa difficile è sfruttare questa condizione per produrre energia utilizzabile. Oggi ci sono impianti che impiegano delle particolari pompe per prelevare il calore accumulato nel sottosuolo e portarlo nelle abitazioni per il riscaldamento. Sono sistemi che funzionano e si spera che con nuove tecnologie possano diventare più performanti ed economici.
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