Il riscaldamento a pavimento è una tipologia di impianto molto diffuso nelle abitazioni di nuova generazione, perché consente di ottenere un ambiente perfettamente riscaldato, con un notevole risparmio energetico. Anche se si pensa che questo impianto sia un’invezione dei tempi contemporanei, in realtà risale agli anni Settanta, anche se oggi, naturalmente, può godere di un’innovazione e una tecnologia davvero avanzate. Per riscaldamento a pavimento si intende un impianto “a pannelli radianti”, ma vediamo concretamente come funziona questo tipo di impianto.
Questo impianto è costituito da tubazioni o da resistenze elettriche. Nel primo caso si tratta di un impianto che funziona ad acqua ed è un sistema cosiddetto “chiuso”, ovvero l’acqua si scalda e passa nei tubi scaldando, di conseguenza, anche il pavimento e tutto l’ambiente della casa. Nel secondo caso invece si parla di un impianto elettrico che quindi funziona con delle resistenza che vengono messe sotto il pavimento e vengono sistemate sopra a dei pannelli specifici, questo sistema consente di avere un’irradiazione del calore costante che sale dal basso in alto.
Quasi sempre, comunque, il riscaldamento a pavimento è quello ad acqua, collegato quindi a una caldaia o anche a una pompa di calore. In casi ancora più smart e innovativi l’impianto ad acqua può essere riscaldato tramite un impianto fotovoltaico o un solare termico, due opzioni che garantiscono un ulteriore risparmio energetico e una grande sostenibilità ambientale. In ogni caso, sia con il sistema ad acqua che con quello delle resistenze, questo tipo di impianto mira a dotare l’ambiente del calore necessario per una temperatura costante ed equilibrata in tutto lo spazio.
A livello di funzionamento, il riscaldamento a pavimento sfrutta il principio dell’irraggiamento, diffondendo il calore dal basso verso l’alto e andando oltre il classico meccanismo degli impianti tradizionali che invece concentrano il calore quasi esclusivamente nella zona attorno al termosifone. Importante anche sottolineare che l’impianto ad acqua funziona in modo ottimale anche con una temperature dell’acqua non elevatissima, che si può aggirare tra i 30 e i 40 gradi, quasi la metà di quella dei termosifoni tradizionali.
Riscaldamento a pavimento, Vantaggi e Svantaggi
Come tutto, anche l’impianto di riscaldamento a pavimento ha costi e benefici. Il maggiore vantaggio consiste indubbiamente nel risparmio energetico assicurato da questa tipologia di impianto. Se, infatti, per realizzare l’impianto si deve fare un investimento ben superiore a quello necessario per un riscaldamento tradizionale, poi la spesa approntata si recupera di gran lunga nel corso degli anni con bollette molto contenute.
Si stima, infatti, che il risparmio in bolletta si aggiri attorno al 35%. Interessante anche valutare che, soprattutto nel caso si decida di investire sul riscaldamento a pavimento in fase di ristrutturazione, la Legge di Bilancio 2018 prevede delle detrazioni fiscali molto elevate per la riqualificazione energetica, quindi anche le spese iniziali potrebbero essere detratte in dichiarazione dei redditi. Un altro vantaggio importante è la diffusione uniforme del calore, che quindi consente di avere l’intero ambiente ben caldo, al contrario di quello che avviene con gli impianti tradizionali che spesso, purtroppo, si traducono in stanze più calde o più fredde a seconda della grandezza dei termosifoni e di molti altri fattori. Vediamo ora qualche svantaggio del riscaldamento a pavimento.
In primis, come dicevamo, c’è il fattore economico che se consente di avere agevolazioni fiscali e risparmio in bolletta, necessita comunque di una spesa iniziale piuttosto elevata. Un altro limite di questo sistema è che se dovesse capitare un guasto nell’impianto, cosa rara ma purtroppo possibile, occorre ovviamente rimuovere il pavimento, almeno limitatamente alla zone in cui si presume ci sia il tubo rotto. Nel caso, poi, di pavimenti particolarmente delicati, come il parquet, questo sistema non è indicato, perché potrebbe danneggiare il pavimento e perfino sollevarlo in alcuni punti.
Consigli utili
Per concludere, quindi, il consiglio principale è di valutare con estrema attenzione se si può investire su un riscaldamento a pavimento oppure no. Nonostante i benefici, soprattutto nel caso in cui l’impianto non nasca ex novo in questo modo, ma lo si voglia realizzare nel corso di un intervento di ristrutturazione dell’immobile, occorre valutare attentamente i pro e i contro dei lavori e dell’investimento, facendosi aiutare da persone competenti nel settore.